Facciata BIOLOGICA, la nuova pelle di ULMA ULMA Architectural Solutions

Sono ormai trascorsi 15 anni dall'inaugurazione dello stabilimento di ULMA AS nel 2001, progettato dall'architetto Mikel Garbizu dello studio GLM Servicios Técnicos de Ingeniería y Arquitectura
Facciata BIOLOGICA, la nuova pelle di ULMA  ULMA Architectural Solutions

La costruzione dello stabilimento coincise con il lancio delle facciate ventilate, un nuovo sistema costruttivo che cominciava a consolidarsi in Europa in quanto sostenibile e vantaggioso per il risparmio energetico.

Tra gli obiettivi cruciali prefissi per il 25º anniversario della cooperativa (1990-2015), si è deciso di affrontare il progetto di restyling della facciata. È stato quindi creato un team multidisciplinare che ha lavorato conservando l'essenza del progetto ma adattandosi a sua volta alle nuove tendenze architettoniche e ai nuovi sviluppi della linea di facciate ventilate. Si è deciso che lo sviluppo sarebbe stato portato avanti dal personale interno e l'incarico di progettare il nuovo mantello è stato affidato a Jaione Vazquez, architetta del team tecnico delle facciate.

EDIFICIO ORIGINALE

Il design era attuale e moderno nel quale i protagonisti della costruzione, innovativa per quell'epoca, erano l'“orizzontalità” dell'edificio e la facciata continua. Un altro elemento peculiare è rappresentato dall'abbraccio simbolico tra la facciata nell'incontro con il capannone industriale che creava una sottile transizione. Infine spiccava l'integrazione del calcestruzzo polimerico nella facciata continua segnando le linee orizzontali che attraversano da un lato all'altro la pelle di vetro dell'edificio.

NUOVA PROPOSTA ISPIRATA A TEXTURE ORGANICHE

Qual è stato l'obiettivo da raggiungere con questo aggiornamento/restyling?

Il primo proposito era trasmettere con questa nuova facciata una sensazione più organica grazie alle texture, alle forme e ai colori prescelti, per aggiornarla al trend architettonico attuale sfruttando le possibilità che offre il nostro calcestruzzo polimerico.

Nel corso di questi anni abbiamo sviluppato e migliorato il nostro materiale e abbiamo voluto evidenziare le possibilità di personalizzazione che propone. Inoltre, dal momento che si tratta di un restyling, era importante mostrare la versatilità sia del sistema costruttivo che del materiale per ristrutturare i vani esistenti, dato che una delle premesse più evidenti era l'esigenza di mantenere la struttura portante originale. Volevamo anche sottolineare il modulo d'ingresso, accentuare il volume dei vani esistenti incorniciandoli in nero grafite e attribuire un ruolo di spicco al logo di ULMA.

Un altro aspetto rilevante del nuovo progetto è stata la posa di una doppia pelle sulla facciata continua per proteggere dai raggi solari la zona dell'edificio orientata a sud-ovest. È stato così inserito un frangisole che diventa l'elemento creativo di spicco di tutta la facciata e che aiuta a filtrare la luce oltre a conferire alla facciata un aspetto estetico molto all'avanguardia.  Come accennato in precedenza, è stata conservata la struttura primaria della facciata ventilata migliorando il mantello con la posa di un isolamento termico supplementare, che rappresenta un importante risparmio energetico e un aumento del comfort chiaramente percettibile.

Le texture prescelte sono “carta” di colore chiaro che imita il cotone biologico e “carta vetrata” (nero carbone) per la zona principale. Il design del frangisole è coordinato alla texture “carta”: una piantagione di bambù che prende vita con l'illuminazione notturna. Infine occorre ricordare che il restyling è stato eseguito in 2 mesi, lavorando esclusivamente dall'esterno dell'edificio.
Ecco alcuni commenti riguardo a questo cambiamento.

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